Quanto tempo si ha per contestare un lavoro edile?
Novembre 25, 2023
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Soprattutto quando non si hanno le conoscenze giuste è possibile incappare in problematiche con ditte edili che non hanno eseguito i lavori come da contratto. In questi casi, è possibile contestare un lavoro edile? Quanto tempo si ha per farlo? Bisogna considerare, però, che le richieste di danni e riparazioni verso le imprese edili portano sempre ad iter piuttosto lunghi e complessi. In base a quanto stabilito dal codice civile, “l’acquisto di un bene immobile è coperto da garanzia decennale per vizio del suolo o per difetto della costruzione, evidente pericolo di rovina o gravi difetti (art. 1669 c.c.)“.
Quando è possibile contestare un lavoro edile
Per potersi avvalere della responsabilità di cui all’art. 1669 del c.c. e contestare un lavoro edile, sono necessari alcuni requisiti, tra cui:
- un bene immobile destinato a lunga durata;
- la rovina dell’opera deve essere già avvenuta. Questa, a sua volta, può essere totale o parziale.
Sarà totale, qualora si siano verificati i seguenti eventi:
- disgregazione delle parti dell’immobile che ne formano la struttura necessaria alla sua stabilità;
- compromissione degli elementi essenziali dell’opera, tale da influire negativamente sulla durata e sulla solidità della stessa.
Al contrario, si dirà parziale, se ha le seguenti caratteristiche:
- è relativa ad alcune strutture dell’opera ritenute indispensabili per la sua stabilità e/o utilizzazione;
- rappresenta un attuale pericolo di rovina nell’immediato futuro. In questo caso, l’opera mostra alterazioni, che possono essere rilevabili da un esperto, tali da determinare la rovina della stessa entro un periodo di tempo determinato;
- esistenza di gravi difetti della costruzione, che pregiudicano la caratteristica della “lunga durata”.
Quanto tempo si ha per contestare un lavoro edile
L’art. 1669 c.c., inoltre, prescrive nei confronti del committente e dei suoi aventi causa tre termini collegati tra loro, il cui mancato rispetto farà venire meno il diritto all’azione di risarcimento del danno. Essi possono essere così sintezzati:
- la rovina dell’immobile o la manifestazione dei difetti, come già anticipato, devono avvenire entro 10 anni dal compimento dell’opera o dalla stipula del rogito. Secondo la giurisprudenza, questo termine decorre dal giorno di accettazione dell’opera da parte del committente;
- la denuncia dei vizi o difetti deve avvenire entro un anno dalla loro scoperta, ovvero da quando il committente è venuto a conoscenza della reale consistenza dei difetti e della loro causa. Nei casi in cui sia necessario esperire una perizia, il termine decorre dal momento in cui si è un possesso della relazione da parte del consulente tecnico;
- l’azione diretta a far valere la responsabilità dell’appaltatore e degli altri legittimati passivi si prescrive dopo un anno dalla denuncia dei vizi o dei difetti.
Contestazione lavori edili: il ruolo dell’avvocato esperto in edilizia
La consulenza di un avvocato esperto in edilizia assume un ruolo di primaria importanza nel contesto di azioni legali relativamente alla contestazione dei lavori edili. Le intricatissime questioni legate al settore edilizio richiedono competenze specifiche, una profonda comprensione delle leggi e normative attualmente vigenti. Solo un avvocato specializzato in edilizia può vantare la conoscenza necessaria per affrontare con successo le sfide giuridiche associate a controversie nell’ambito edilizio.
Di conseguenza, un avvocato per cause ristrutturazioni sarà in grado di esaminare in modo accurato la documentazione contrattuale, i piani di costruzione e tutti gli elementi pertinenti al progetto edilizio. Tale analisi approfondita risulta cruciale per individuare eventuali violazioni contrattuali o difetti strutturali, che potrebbero costituire la base per un’azione legale.
Inoltre, un avvocato esperto in edilizia privata sarà in grado di guidare il cliente attraverso i passaggi procedurali e le tempistiche specifiche del sistema legale in materia edilizia, proponendo strategie legali adeguate e fornendo consigli pratici per affrontare la controversia in modo efficace.
Nel contesto di dispute legali per la contestazione dei lavori edilizi, un avvocato competente può intraprendere negoziati con la controparte al fine di raggiungere un accordo extragiudiziale, cercando di risolvere la questione in modo celere ed efficiente. Nel caso in cui la controversia debba essere sottoposta al giudizio del tribunale, l’avvocato sarà in grado di rappresentare il cliente, presentando prove e argomenti legali in modo persuasivo.
Pertnato, la consulenza di un avvocato specializzato in diritto edilizio è essenziale per garantire una difesa adeguata dei diritti del cliente, gestendo la controversia con competenza e profonda conoscenza delle leggi specifiche del settore edilizio.
Studio Legale Parente Bianculli & Associati: eccellenza legale dell’edilizia, dell’edilizia privata Roma e per contestazione lavori edili a Roma
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