Quando va in prescrizione il condono edilizio?
Dicembre 6, 2023
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Negli ultimi anni abbiamo spesso sentito parlare di un nuovo condono edilizio, atteso tra la fine di quest’anno e l’inizio del nuovo. Attualmente, dai vertici del nostro Governo, tutto tace. Infatti, lo stesso Governo è impegnato attualmente su più fronti e sembra molto difficile che possa intervenire anche in merito a questa materia, nonostante sia un provvedimento atteso da più di venti anni. Ma vediamo di fare un po’ di chiarezza ed analizziamo cos’è il condono edilizio e quando va in prescrizione condono edilizio.
Cos’è il condono edilizio
Nel settore dell’edilizia, la violazione delle norme comporta l’integrazione di un illecito, che può essere sanzionato anche con la demolizione. È proprio per questa ragione che il legislatore è più volte intervenuto allo strumento del condono edilizio, che non è altro che un rimedio con cui si pone riparo all’illecito. Attraverso questo particolare strumento si fa riferimento agli illeciti realizzati in fase di costruzione, ampliamento e modifica di un determinato immobile.
Attenzione a non confondere, però, il condono ambientale con il condono edilizio. Queste sono le differenze:
- il condono edilizio fa riferimento alla violazione delle norme edilizie e urbanistiche;
- il condono ambientale riguarda la violazione di norme paesaggistiche.
Abuso edilizio
Il condono edilizio, come abbiamo detto, va a sanare un abuso edilizio (leggete il nostro approfondimento Avvocato esperto abusi edilizi a Roma). Quest’ultimo, in base a quanto stabilito dall’articolo 29 del Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia (d.p.r. n. 380/2001), comporta la responsabilità della difformità delle opere alla normativa urbanistica e alle previsioni di piano e spetta a tre figure distinte:
- al titolare del permesso di costruire;
- al committente;
- al costruttore.
È in capo ai costruttori, oltre che ai direttori dei lavori, la responsabilità della difformità dell’immobile costruito alle modalità di realizzazione e al permesso dallo stesso titolo individuate.
Quando va in prescrizione condono edilizio
Anche il condono edilizio ha delle specifiche tempistiche da rispettare, in quanto è soggetto a prescrizione. Il termine di conclusione del procedimento con provvedimento espresso è di 24 mesi da quando è terminata l’istanza. Per quanto riguarda, invece, il procedimento e i tempi di rilascio, essi sono disciplinati dall’art. 32 comma 37 del D.L. 30 settembre 2003 n° 269.
In alcuni determinati casi, infine, il provvedimento di condono edilizio può essere sostituito da una dichiarazione dell’interessato o può concludersi con il silenzio-assenso dell’amministrazione. Tale titolo si considera rilasciato se, al termine di ventiquattro mesi dal completamento della domanda, il comune non ha rigettato l’istanza, in base a quanto stabilito dall’art. 32 comma 37 del D.L. 30 settembre 2003 n° 269.
Come contattare avvocato per condono edilizio Roma
L’avvocato per condono edilizio può negoziare con le autorità locali per ottenere un risultato favorevole e assicurare che tutti i passaggi siano conformi alla legge. Pertanto, assicurarsi il supporto di un legale specializzato in urbanistica, garantisce vicinanza al cliente in eventuali ricorsi o controversie legali legate alla prescrizione condono edlizio, proteggendo i suoi interessi.
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