Quando si forma il silenzio assenso nella pubblica amministrazione?

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Ti sarà sicuramente capitato almeno una volta di sentir parlare di silenzio assenso, ma sei sicuro di conoscere realmente di cosa si tratta?  Nell’articolo di oggi approfondiremo questo aspetto e scopriremo quando si forma il silenzio assenso nella pubblica amministrazione.

Cos’è il silenzio assenso

Il silenzio assenso è un meccanismo grazie al quale è possibile ovviare all’inerzia della Pubblica Amministrazione in merito ad una richiesta che è stata inoltrata da parte di un cittadino. In sostanza, se la Pubblica Amministrazione non risponde, equivale ad un sì. Il medesimo principio è valido anche nel caso in cui la risposta arriva in ritardo rispetto ai tempi stabiliti dalla legge. Tuttavia, non sempre il silenzio della Pubblica Amministrazione configura una situazione di silenzio assenso. A volte, infatti, la mancanza di risposta apre fa riferimento:

  • ad un silenzio diniego;
  • ad un silenzio inadempimento.

Quando si forma il silenzio assenso nella pubblica amministrazione

L’articolo 20 della legge n. 241 del 1990 stabilisce il silenzio assenso. Nello specifico, dispone che:

nei procedimenti a istanza di parte per il rilascio di provvedimenti amministrativi il silenzio dell’amministrazione competente equivale a provvedimento di accoglimento della domanda, senza necessità di ulteriori istanze o diffide, se la medesima amministrazione non comunica all’interessato, nel termine di cui all’articolo 2, commi 2 o 3, il provvedimento di diniego, ovvero non procede ai sensi del comma 2“.

Come abbiamo anticipato, il silenzio assenso non scatta in automatico, poiché è necessario siano trascorsi dei tempi stabiliti dalla legge. Il termine massimo è di 30 giorni per rispondere ad un’istanza, che possono diventare 90 se la PA si occupa di:

  • tutela ambientale e paesaggistico-territoriale;
  • beni culturali;
  • salute dei cittadini.

Quando non è possibile applicare il silenzio assenso

Come tutte le regole, anche il silenzio assenso prevede alcune eccezioni. Non è possibile applicare il silenzio assenso nel caso in cui:

  • venga applicata la disciplina della dichiarazione di inizio attività;
  • la normativa comunitaria impone l’adozione dei provvedimenti;
  • il silenzio abbia il significato di rigetto dell’istanza;
  • è relativo ad atti o procedimenti che sono stati individuati con uno o più decreti del Presidente del Consiglio dei ministri o su proposta del Ministro per la funzione pubblica.

Infine, sono esclusi dalla legge che disciplina il silenzio assenso anche gli atti o i procedimenti inerenti:

  • la tutela del rischio;
  • la tutela dal rischio idrogeologico;
  • la difesa nazionale;
  • la pubblica sicurezza;
  • l’immigrazione;
  • l’asilo e la cittadinanza.

Silenzio assenso Pubblica Amministrazione: quando e perché chiedere il parere legale di un avvocato amministrativista

Il silenzio assenso rappresenta un meccanismo giuridico mediante il quale, in assenza di risposta formale da parte di un ente pubblico entro un termine stabilito dalla legge, una richiesta o un’istanza si considera automaticamente accettata. Tuttavia, è fondamentale chiedere il parere legale di un avvocato amministravista in specifici casi:

  • ambito complesso, quando la richiesta coinvolge questioni legali intricate o settori regolamentati (edilizia, ambiente o diritto amministrativo);
  • rischi potenziali, se la concessione del silenzio assenso comporta conseguenze significative o impegni finanziari. Infatti, un’interpretazione errata potrebbe avere gravi conseguenze;
  • opposizione preventiva. Se l’ente pubblico in questione ha precedentemente espresso dubbi o avversità nei confronti della richiesta, l’assistenza legale è cruciale per affrontare possibili contestazioni;
  • tempi stretti, quando è necessario rispettare scadenze rigorose, poiché un avvocato può garantire il rispetto dei tempi legali e dei requisiti procedurali;
  • contenzioso futuro. Se si prevede che l’ente pubblico potrebbe successivamente impugnare il silenzio assenso, un avvocato esperto in Pubblica Amministrazione può aiutare a prepararsi per eventuali azioni legali.

L’assistenza di un avvocato specializzato in Pubblica Amministrazione è fondamentale per garantire che il processo di silenzio assenso sia condotto in modo corretto. In più, il supporto legale di un avvocato amministrativista assicura che i diritti e gli interessi dell’individuo o dell’azienda siano adeguatamente tutelati. Lo Studio Legale Parente Bianculli & Associati offre la consulenza legale di un Avvocato Roma esperto in Pubblica Amministrazione.

Lo Studio Legale Parente Bianculli & Associati è accreditato come il miglior studio legale amministrativista a Roma. Sito in Viale delle Milizie 96, a Roma Prati, potrete avere un appuntamento con il miglior Avvocato Roma amministrativista, chiamando al numero 06 3975 4846 oppure inviando una mail all’indirizzo [email protected].

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