Ecobonus 110: come funziona?
Giugno 19, 2023
Studio Legale a Roma
contatta subito gli Avvocati
Tel. 06.39754846
Grazie al superbonus 110 per cento 2023, è possibile realizzare degli interventi edilizi per il miglioramento energetico degli edifici già esistenti (Ecobonus) e per metterli in sicurezza dal rischio sismico (Sismabonus), ottenendo uno sconto fiscale del 110%. Nell’articolo di oggi vedremo come funziona l’ecobonus 110, le cui pratiche rappresentano anche una parta dell’attività dello Studio Legale Parente Bianculli & Associati, sito in Viale delle Milizie, 96 a Roma Prati.
Come funziona l’ecobonus 110
Uno degli incentivi introdotti dal Governo con il Decreto Rilancio è l’ecobonus 110%, grazie al quale è possibile effettuare lavori di riqualificazione energetica e di riduzione del rischio sismico senza sostenere alcun costo. Infatti, tutti i cittadini che possono beneficiare di questo intervento potranno successivamente contare su una detrazione del 110% di tutte le spese sostenute per eseguire i lavori. Il superbonus non potrà essere però applicato a più di due immobili di proprietà.
Inoltre, i cittadini potranno detrarre anche le spese rese necessarie per la realizzazione dei lavori, come i costi di progettazione o gli onorari dei professionisti. Per i cittadini che non vogliono utilizzare il credito d’imposta avranno la possibilità di decidere su due diverse opzioni: la cessione del credito a un terzo soggetto (es. banche o intermediari finanziari) o lo sconto in fattura.
Ecobonus 110: gli interventi ammessi
Nell’ecobonus 110 rientrano gli interventi definiti trainanti e trainati. Per quanto riguarda i secondi, ne hanno diritto soltanto se realizzati contestualmente ad almeno uno degli interventi trainanti indicati di seguito:
- Isolamento termico delle “superfici opache verticali, orizzontali e inclinate” su più del 25% della “superficie disperdente lorda dell’edificio”. In pratica della superficie che lo delimita esternamente, o dell’unità immobiliare posta all’interno di edifici plurifamiliari e che sia indipendente e disponga di uno o più accessi autonomi dall’esterno. I materiali isolanti utilizzati, inoltre, dovranno rispettare i criteri ambientali minimi che sono stati previsti dal decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare in data 11 ottobre 2017;
- Interventi sulle parti comuni degli edifici per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con dei sistemi di riscaldamento centralizzati, raffrescamento o fornitura di acqua calda sanitaria;
- Interventi sugli immobili unifamiliari, o su unità indipendenti all’interno di edifici plurifamiliari, per sostituire gli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti alternativi per il riscaldamento, raffrescamento o produzione di acqua calda sanitaria.
Gli interventi di riqualificazione energetica, tra questi:
- la sostituzione degli infissi e l’installazione di schermature solari;
- installazione di micro-generatori per la fornitura di energia;
- installazione di impianti per la ricarica di veicoli elettrici con un tetto massimo di spesa di 3mila euro;
- demolizione e ricostruzione di un immobile purché i lavori assicurino un miglioramento delle prestazioni energetiche rispetto al vecchio edificio.