Cosa fa un avvocato esperto in reati informatici

Cosa fa un avvocato esperto in reati informatici

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Preliminarmente è utile chiarire come, allo stato, nell’era che tutti oggi definiscono dell’informazione digitale, la tecnologia abbia trasformato la vita quotidiana in modi inimmaginabili fino a pochi decenni fa. Tuttavia, insieme ai benefici derivanti dai progressi tecnologici, si sono anche sviluppate nuove forme di criminalità.

I reati informatici sono diventati una preoccupazione sempre più rilevante per i governi di tutto il mondo. Dal canto loro, questi si sforzano di creare normative efficaci per combatterli. Si tratta di questioni attuali, la cui soluzione potrebbe richiedere la presenza di un legale nel settore. Per questo motivo, in quest’articolo ci concentreremo su cosa fa un avvocato esperto in reati informatici.

Definizione di reati informatici

I reati informatici, noti anche come cybercrime, sono atti criminali che coinvolgono l’uso della tecnologia dell’informazione e delle comunicazioni. Questi reati possono variare dall’accesso e dall’utilizzo non autorizzato di sistemi informatici, all’hacking, al furto di identità, alla diffusione di virus informatici, alla frode online e alla pedopornografia. La loro portata è vasta e continua ad evolversi in risposta ai progressi tecnologici.

La normativa nazionale ed europea per il contrasto dei reati informatici

Molte nazioni hanno adottato leggi specifiche per affrontare i reati informatici. Esamineremo le normative vigenti in alcuni paesi chiave per comprendere come le giurisdizioni stiano cercando di affrontare questa sfida.

Stati Uniti

Negli Stati Uniti, la legge principale che affronta i reati informatici è il Computer Fraud and Abuse Act (CFAA), introdotto nel 1986. Il CFAA rende illegale l’accesso non autorizzato a un computer protetto e punisce severamente coloro che commettono atti di hacking o accesso non autorizzato a sistemi informatici. Inoltre, gli Stati Uniti hanno creato l’Ufficio del Coordinatore Nazionale per la Sicurezza Informatica (NCSC) e l’FBI ha stabilito la divisione Cyber Crime per affrontare i reati informatici a livello federale.

Unione Europea

L’Unione Europea ha adottato il Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR), che è entrato in vigore nel 2018. Il GDPR è un regolamento estremamente significativo che protegge i dati personali dei cittadini europei e stabilisce rigide norme sulla raccolta, l’elaborazione e la conservazione dei dati. Inoltre, l’UE ha la Direttiva sulla lotta contro la criminalità informatica, che armonizza le norme penali relative ai reati informatici tra gli Stati membri. In particolare, ha regolamentato il cosiddetto diritto all’oblio. Quest’ultimo consente all’utente, nel rispetto dei casi previsti dalla legge, di cancellare le notizia da Internet.

Regno Unito

Nel Regno Unito, il Computer Misuse Act del 1990 è la principale legge che affronta i reati informatici. Questa legge rende illegali l’accesso non autorizzato a un computer o l’interruzione intenzionale di un sistema informatico. Nel 2015, è stata introdotta una legge aggiuntiva, il Serious Crime Act, che ha introdotto nuove disposizioni per affrontare il cybercrime, inclusi i reati informatici legati alla pornografia infantile, alla truffa online e all’hacking.

Australia

In Australia, la legge sulla criminalità informatica e le comunicazioni elettroniche (Criminal Code Act) del 1995 è la principale normativa che tratta i reati informatici. Questa legge criminalizza atti come l’accesso non autorizzato a sistemi informatici, l’intercettazione non autorizzata di dati e la diffusione di virus informatici.

Cina

La Cina ha adottato diverse leggi per affrontare i reati informatici, tra cui la Legge sulla sicurezza della rete informatica e la Legge sulla sicurezza della rete informatica nazionale. Queste leggi criminalizzano l’accesso non autorizzato ai sistemi informatici, l’hacking, la diffusione di malware e altri atti illegali online.

La sfida contro i reati informatici

La natura transnazionale dei reati informatici presenta sfide significative nell’individuazione e nel perseguimento dei responsabili. Spesso, i reati informatici possono essere perpetrati attraverso confini internazionali, rendendo complesso l’identificazione e l’estradizione dei criminali. Inoltre, l’anonimato offerto dall’ambiente digitale può rendere difficile tracciare l’origine degli attacchi e individuare gli autori.

Le normative vigenti cercano di affrontare queste sfide promuovendo la cooperazione internazionale tra le giurisdizioni e stabilendo meccanismi di scambio di informazioni tra le agenzie investigative. Tuttavia, resta ancora molto lavoro da fare per sviluppare un quadro normativo globale e armonizzato che affronti in modo efficace i reati informatici.

Di cosa si occupa un Avvocato esperto in cybercrimine?

Un avvocato esperto in cybercrimine svolge un ruolo cruciale nella difesa dei diritti dei clienti e nella tutela degli interessi nel contesto della criminalità informatica. La loro specializzazione li rende in grado di comprendere le complessità delle tecnologie e delle leggi che regolano l’ambiente digitale.

Dunque, si comprende come il loro ruolo è quello di fornire consulenza legale e rappresentare i clienti e difenderli in tribunale in caso sia di procedimenti contro l’assistito ma anche, viceversa, nel caso in cui il cliente sia persona offesa da comportamenti criminosi accaduti online e con le modalità prescritte dalla legge.

Se sei alla ricerca di un avvocato esperto in reati informatici, potrai trovare risposta a tutte le tue esigenze, contattando lo Studio Legale Parente Bianculli & Associati, sito in Viale delle Milizie 96, a Roma Prati.

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