Normativa italiana whistleblowing 2023

Normativa italiana whistleblowing 2023

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Il whistleblowing è una pratica sempre più riconosciuta e discussa nella società moderna. Con il crescente desiderio di trasparenza e la lotta contro la corruzione, le persone che decidono di denunciare comportamenti illegali o non etici all’interno delle organizzazioni sono diventate figure chiave nel promuovere la giustizia e la responsabilità. Questo articolo esplorerà il concetto di whistleblowing, le sue implicazioni etiche e legali, i benefici e i rischi per i whistleblower, la normativa italiana whistleblowing 2023, nonché alcuni esempi significativi di rivelazioni che hanno scosso le fondamenta delle istituzioni.

Cosa si intende per Whistleblowing e quali sono le sue tipologie

Il whistleblowing può essere definito come l’atto di segnalare informazioni riservate o illegali riguardanti un’organizzazione o un individuo, solitamente a un’autorità competente o all’opinione pubblica. Questo atto coraggioso può avvenire all’interno di organizzazioni pubbliche o private, in vari settori come il governo, il settore finanziario, la sanità e l’ambiente. Esistono due tipologie principali di whistleblowing: interno ed esterno.

Il whistleblowing interno si verifica quando un dipendente o un membro dell’organizzazione denuncia le irregolarità ai superiori gerarchici o ai responsabili aziendali. Questa forma di whistleblowing offre all’organizzazione la possibilità di affrontare i problemi internamente e correggere eventuali violazioni legali o etiche.

D’altra parte, il whistleblowing esterno si verifica quando un individuo rivela le informazioni a entità esterne all’organizzazione, come le autorità governative, i media o le organizzazioni non governative. Questo tipo di whistleblowing spesso si verifica quando le persone credono che l’organizzazione non affronterà adeguatamente le denunce o che vi sia un rischio di rappresaglie nei loro confronti.

Implicazioni etiche e legali

Il whistleblowing solleva importanti questioni etiche e legali. Da un lato, coloro che si impegnano nel whistleblowing possono essere considerati eroi civici, difensori della giustizia e dell’interesse pubblico. La loro azione può mettere in luce comportamenti illegali o non etici che altrimenti rimarrebbero nascosti. D’altra parte, i whistleblower possono essere stigmatizzati, ostracizzati o persino perseguitati per aver rivelato informazioni sensibili.

Sul piano legale, molti paesi hanno introdotto leggi per proteggere i whistleblower da ritorsioni e offrire loro incentivi per segnalare attività illegali o non etiche. Tuttavia, nonostante queste protezioni, molti whistleblower affrontano ancora sfide significative nel proteggere i propri interessi e la propria reputazione. In proposito, se cercate un whistleblower avvocato Roma per un parere legale, vi basterà prendere contatti con lo Studio Legale Parente Bianculli & Associati, che si trova in Viale delle Milizie 96 a Roma Prati

Benefici del whistleblowing 

Il whistleblowing, ancora, offre numerosi benefici sia per la società che per le organizzazioni stesse. Innanzitutto, la denuncia delle violazioni aiuta a prevenire e combattere la corruzione ed altre forme di comportamenti illegali. Le rivelazioni dei whistleblower possono portare all’avvio di indagini, alla punizione dei responsabili e alla promozione di riforme istituzionali.

Inoltre, il whistleblowing promuove la responsabilità e la trasparenza all’interno delle organizzazioni. Sapere di poter essere soggetti a denunce può disincentivare comportamenti scorretti e incoraggiare una condotta etica da parte dei dipendenti e dei dirigenti.

Inoltre, il whistleblowing può contribuire al miglioramento delle politiche e delle pratiche aziendali. Le informazioni fornite dai whistleblower possono evidenziare vulnerabilità, inefficienze o lacune nei processi interni, consentendo all’organizzazione di apportare modifiche e miglioramenti necessari.

Esempi di whistleblowing significativi

Negli ultimi anni, ci sono stati numerosi esempi di whistleblowing che hanno avuto un impatto significativo sulle organizzazioni e sulla società nel suo complesso.

Un caso notevole è quello di Edward Snowden, un ex appaltatore dell’NSA che ha rivelato informazioni sul programma di sorveglianza globale dell’agenzia. Le sue rivelazioni hanno sollevato preoccupazioni sulla privacy e sulle libertà civili, stimolando un dibattito globale sull’equilibrio tra sicurezza e diritti individuali.

Un altro esempio è quello di Chelsea Manning, un ex soldato dell’esercito statunitense che ha fornito documenti classificati a WikiLeaks, tra cui il famoso video dell’uccisione di civili iracheni da parte dell’esercito americano. Manning ha messo in luce gravi abusi dei diritti umani e ha suscitato dibattiti sulla trasparenza e sull’accountability delle forze armate.

In ambito aziendale, un caso importante è quello di Jeffrey Wigand, un ex dirigente della Brown & Williamson, un’azienda di tabacco. Wigand ha denunciato pratiche fraudolente e la conoscenza da parte dell’industria del tabacco dei danni causati dal fumo. Le sue rivelazioni hanno contribuito a un importante processo legale contro le grandi compagnie del tabacco e hanno portato a significativi cambiamenti nella regolamentazione e nella percezione pubblica del settore.

La normativa di riferimento

Il Decreto legislativo n. 24 del 2023, che attua la Direttiva UE 2019/1937, ha introdotto una nuova normativa volta a garantire la protezione dei “whistleblowers” o “informatori/segnalanti”. Questa normativa si applica alle persone che segnalano violazioni di leggi nazionali o dell’Unione europea che danneggiano l’interesse pubblico o l’integrità dell’amministrazione pubblica o di un’organizzazione privata, e che hanno avuto conoscenza di tali violazioni in un contesto lavorativo, sia esso pubblico o privato.

Questa nuova disciplina fornisce una serie di protezioni per i whistleblower al fine di garantire la loro sicurezza e incoraggiare la divulgazione di informazioni sensibili. Queste misure comprendono la protezione dell’identità del whistleblower, la proibizione di rappresaglie o discriminazioni nei loro confronti e la possibilità di segnalare le violazioni a organi di vigilanza competenti. Inoltre, il decreto prevede anche la possibilità di ricorrere a canali interni di segnalazione all’interno delle organizzazioni stesse, nonché a canali esterni, come le autorità competenti.

Dunque, in conclusione la disciplina introdotta dal D.lgs. 24/2023 rappresenta un importante passo avanti per la tutela dei whistleblower in Italia, garantendo loro una maggiore sicurezza nel denunciare violazioni e contribuendo a creare un ambiente lavorativo più etico e responsabile.

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