Come fare un ricorso contro l’AMA a Roma

Come fare un ricorso contro l’AMA a Roma

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Il 2024 è alle porte ma nonostante questo continua l’emergenza rifiuti nelle nostre città, ed in particolare a Roma. Anche nei quartieri dove non ci sono più i vecchi cassonetti comunali i disservizi sono all’ordine del giorno. Le strade sono spesso sommerse di rifiuti che non vengono raccolti tutti i giorni. Ma cosa possiamo fare in queste situazioni? La soluzione migliore è quella di fare ricorso contro AMA (Azienda Municipale Ambiente) a Roma.

Ricorso contro AMA Roma per mancato smaltimento rifiuti

In un recente provvedimento, la Cassazione ha stabilito che il mancato smaltimento dei rifiuti da parte del Comune può dare diritto alla riduzione della Tari, fino ad un massimo del 40% e a prescindere da chi sia il “vero colpevole”. Se la responsabilità dovesse ricadere sull’Ama, ovvero la società di cui si avvale il comune per la raccolta rifiuti, a risponderne sarà sempre e comunque il Comune di Roma. Questo perché è il Comune che incassa le imposte dei contribuenti, motivo per cui è a lui che andranno inviati ricorsi, contestazioni e/o richieste di rimborso. Come? Scopriamolo insieme!

Come presentare ricorso contro sanzioni Ama a Roma

Ci sono diversi motivi per cui è possibile fare ricorso nei confronti di Ama a Roma. Uno di questi è relativo alle sanzioni. Ogni tipo di ricorso deve essere presentato al massimo dopo 30 giorni dalla data di notifica del verbale, in una delle seguenti modalità:

  • agli sportelli di via Ostiense 131/l, nei giorni di Lunedì/Venerdì ore 8.30-12.30 oppure Giovedì ore 8.30-17.00;
  • tramite raccomandata A/R,  allegando copia del verbale, indirizzata a: Sindaco di Roma Capitale Dipartimento Risorse Economiche – Unità Organizzativa Contravvenzioni, viale Ostiense 131/L.

Rimborsi e compensazioni

Se vuoi contattare AMA per chiedere un rimborso o una compensazione di una bolletta dovrai necessariamente compilare il modello 610 in tutte le sue parti. In più, sarà necessario inserire ogni allegato, dove richiesto. Nel momento in cui la richiesta sarà accolta, anche la procedura di rimborso prenderà l’avvio. In caso contrario, invece, qualora la richiesta venga respinta, AMA invierà una comunicazione sui motivi del mancato accoglimento. Inoltre, aggiungerà indicazioni sulle eventuali necessità di integrazioni.

È opportuno sottolineare che, dal 1 gennaio 2020, AMA ha il compito di acquisire e gestire l’istruttoria delle istanze di compensazione e/o rimborso Ta.Ri. Per questo, dovrà trasmettere gli importi da rimborsare al Dipartimento Risorse Economiche di Roma Capitale per la validazione e gli atti conseguenti. La liquidazione di questo importi potrà essere fatta solamente all’intestatario del contratto Ta.Ri. per il quale è stata chiesto il rimborso o la compensazione che ne ha determinato il credito ed esclusivamente a mezzo bonifico bancario.

Contattate un avvocato diritto amministrativo per ricorso contro AMA Roma

Contattare un avvocato esperto in diritto amministrativo è essenziale per un ricorso contro AMA. Se risiedete sul territorio di Roma l’assistenza di un avvocato specializzato in Pubblica Amministrazione è fondamentale per garantire che le questioni afferenti a questo settore trovino una soluzione felice. In più, il supporto legale di un avvocato diritto amministrativo Roma assicura che i diritti e gli interessi dell’individuo siano adeguatamente tutelati.

Lo Studio Legale Parente Bianculli & Associati è accreditato come uno tra i migliori studi legali diritto amministrativo a Roma. Sito in Viale delle Milizie 96, a Roma Prati, potrete avere un appuntamento con il miglior avvocato amministrativista Roma, chiamando al numero 06 3975 4846 oppure inviando una mail all’indirizzo [email protected].

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