Come togliere una sanzione amministrativa?

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Le sanzioni amministrative possono avere come soggetto qualsiasi cittadino, indipendentemente dalle buone intenzioni e dal rispetto delle regole. In alcuni casi, queste possono essere ingiuste o basate su informazioni errate. Fortunatamente, esistono procedure legali e diritti che consentono di contestare ed, eventualmente, annullare una sanzione amministrativa. 

Cos’è una sanzione amministrativa?

Di fatto, una sanzione amministrativa è una misura coercitiva imposta da una autorità amministrativa per punire il comportamento che viola le normative e le leggi vigenti. Queste sanzioni possono riguardare una vasta gamma di questioni, come infrazioni stradali, violazioni delle norme fiscali, irregolarità nei rapporti di lavoro e molto altro ancora. Esse possono comportare multe, sospensioni, revoca di licenze o permessi e altre conseguenze negative.

La verifica dei motivi per cui è stata emessa sanzione

Ogni qual volta viene emessa una sanzione amministrativa, la prima cosa da fare è quella di leggere attentamente il documento che ci viene consegnato insieme alla notifica. È essenziale capire esattamente quali leggi o regolamenti si presumono essere stati violati e i motivi specifici per cui si è stati sanzionati. In alcuni casi, potrebbe esserci stato un errore di identità o altre informazioni sbagliate che hanno portato alla sua emissione.

Se si ritiene che la sanzione sia ingiusta o basata su informazioni errate, è fondamentale raccogliere tutte le prove disponibili per dimostrare la propria innocenza o l’assenza di responsabilità. Ciò potrebbe includere testimonianze, documenti, registrazioni e qualsiasi altra prova che possa smentire le accuse. 

Cosa fare se si riceve una sanzione amministrativa, ad esempio una multa

Orbene, dopo aver ricevuto una sanzione, nel caso specifico una multa, il destinatario ha due opzioni alternative per contestarla. A proposito di una sanzione amministrativa come difendersi, è possibile scegliere tra due differenti soluzioni:

ricorso al prefetto;

ricorso al Giudice di Pace.

Quindi, come riportato sopra, la prima cosa è quella di verificare la data sul timbro postale, poiché da quel momento inizia a decorrere il termine di sessanta giorni per presentare un ricorso al prefetto o di trenta giorni per proporre un ricorso al Giudice di Pace. Trascorso questo lasso di tempo senza prendere iniziative, non sarà più possibile contestare la multa.

Per presentare un ricorso contro la multa, non è necessario avere l’assistenza legale di un avvocato, a meno che l’importo dell’ammenda superi 1.100 €. In questo caso, la difesa personale non è consentita e il soggetto dovrà farsi rappresentare obbligatoriamente da un avvocato.Tuttavia, anche se sotto una certa soglia non è necessario ricorrere ad un supporto legale, è consigliabile rivolgersi ad un avvocato specializzato in materia.

In questo modo, si potrà avere piena conoscenza delle procedure e delle probabilità di ottenere un esito positivo a seguito dell’opposizione alla sanzione amministrativa. Se desiderate ricevere la consulenza di un avvocato Roma, scegliete il miglior avvocato sanzioni amministrative Roma, contattando lo Studio Legale Parente Bianculli & Associati, sito a Roma Prati in Viale delle Milizie 96 (numero di telefono 06 3975 4846).

Quali sono gli elementi essenziali del ricorso?

Un ricorso finalizzato alla contestazione di una sanzione amministrativa deve presentare alcuni elementi essenziali e caratterizzanti. Il primo è l’intitolazione del ricorso, per cui sarà necessario spiegare se il destinatario è il Prefetto o il Giudice di Pace, a seconda della scelta effettuata. Altro elemento fondamentale sono i dati identificativi del ricorrente, quali il nome, l’indirizzo di residenza ed il codice fiscale, oltre alla targa dell’autovettura coinvolta nell’infrazione.

In più, non può mancare l’esposizione dei fatti, a partire dalla data di notifica del verbale (da allegare al ricorso), indicando il numero dello stesso e l’articolo del codice della strada che si presume sia stato violato. In questa sede, un buon ricorso deve menzionare anche la sanzione pecuniaria e, se applicabile, la decurtazione dei punti dalla patente.

Ripercorrere quelle che sono l’indicazione delle circostanze in cui si presume sia avvenuta la presunta violazione al Codice della Strada ed ovviamente l’esposizione dei motivi per cui si ritiene che il verbale sia illegittimo è fondamentale. Infine, non bisogna dimenticare di precisare chiaramente anche la data di segnalazione.

Quali sono i motivi di annullamento della multa?

Esistono diversi motivi che possono portare all’annullamento di una sanzione amministrativa. Nel caso di cui parliamo, vediamo quali motivazioni possono portare all’annullamento di una multa. I più noti sono i seguenti:

– discrepanza tra i dati del proprietario dell’automobile rispetto a quelli indicati sul verbale;

– targa non conforme;

– notifica del verbale giunta oltre i termini di legge (novanta giorni dall’infrazione);

– assenza dell’articolo del Codice della Strada presumibilmente violato e delle circostanze in cui si sarebbe verificata la presunta infrazione;

– mancata indicazione dell’ufficio a cui presentare il ricorso;

– taratura periodica dell’apparecchio utilizzato per accertare l’infrazione non effettuata. Infatti, il controllo del dispositivo deve avvenire regolarmente e non può essere considerato idoneo solo perché omologato;

– mancata informazione agli automobilisti sull’utilizzo e sull’installazione dei dispositivi di controllo del traffico, compresi i cartelli stradali che prescrivono la condotta di guida;

– enunciazione generica nel verbale dei motivi della contestazione differita anziché immediata;

– mancata indicazione del decreto prefettizio che autorizza la contestazione differita;

– assenza dell’indicazione dell’atto con cui è stata disposta una zona a traffico limitato, violando così il diritto di difesa del soggetto, impossibilitato nel sapere quale provvedimento eventualmente impugnare;

– mancata indicazione del Piano Urbano del Traffico necessaria per istituire una ZTL, il che comporta l’illegittimità dell’atto con cui è stata disposta.

Un avvocato specializzato in opposizioni a sanzioni amministrative, di natura del codice della strada ovvero di altra natura, può sicuramente aiutare a vincere l’opposizione.

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