Come rispondere all’appello incidentale
Febbraio 5, 2024
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Il pezzo di oggi intende illustrare come rispondere all’appello incidentale. Infatti, durante un processo, quando una delle parti propone appello contro la sentenza di primo grado, le altre parti che, a loro volta, vogliono proporre appello ai punti sfavorevoli della sentenza, possono farlo ma solo attraverso l’appello incidentale. Alla base di questa regola c’è il principio di mantenere l’unità della decisione e del processo stesso, evitando anche si la stessa sentenza di primo grado sia frammentata a causa di numerosi processi d’appello.
Ma cosa può succedere nel caso in cui il secondo appellante propone un appello principale? In questo caso, la legge ha stabilito, attraverso il principio della conservazione degli atti giuridici, che il secondo appello si trasformerà in appello incidentale in modo automatico e confluirà in un unico processo nel quale saranno raccolte tutte le varie impugnazioni.
Cos’è e quali sono le funzioni dell’appello incidentale
L’appello incidentale è un ricorso giuridico mediante il quale una parte di un processo civile impugna una decisione del giudice di primo grado, sollevando questioni accessorie o incidentali rispetto alla decisione principale. Disciplinato dal Codice di Procedura Civile italiano, gli articoli 345 e seguenti ne regolamentano l’istituto.
La funzione principale dell’appello incidentale è quella di permettere alle parti di proporre ulteriori domande o eccezioni, nonché di ottenere una pronuncia autonoma su specifiche questioni. Tale strumento processuale mira a garantire una maggiore completezza e definitività alla risoluzione delle controversie, offrendo alle parti la possibilità di sottoporre nuovi elementi al giudizio del secondo grado.
Le tipologie di appello incidentale
Esistono due tipologie di appello incidentale: quello principale e quello incidentale propriamente detto. L’appello principale è presentato congiuntamente alla principale domanda di appello, mentre l’appello incidentale è avanzato separatamente dalla parte che, pur non impugnando la decisione del giudice di primo grado, intende ottenere un diverso accertamento o pronunciamento sulla medesima questione.
Quando può essere proposto l’appello incidentale
L’appello incidentale può essere proposto nel caso in cui una delle parti a processo ha presentato appello nei confronti della sentenza sfavorevole ed ha interesse nel promuovere appello contro tutti i punti sfavorevoli citati durante la sentenza. Facciamo un esempio pratico: se la sentenza di primo grado ha accettato la nostra richiesta ma ha compensato le diverse spese legali e la controparte propone appello ai fini di riformare la sentenza, possiamo proporre l’appello incidentale per chiedere la riforma della sentenza, ma solo per quanto riguarda in punto relativo alla compensazione delle spese legali.
Come rispondere all’appello incidentale
Vediamo come bisogna rispondere all’appello incidentale. Per prima cosa bisogna specificare che deve essere proposto con la comparsa di costituzione e risposta. Per rispondere correttamente all’appello incidentale, anche in base a quanto stabilito dall’art. 359 c.p.c., dobbiamo necessariamente inserire:
- le difese dell’appellato, che prende posizione in merito ai fatti per i quali è stata inviata la richiesta;
- i mezzi di prova e i vari documenti, nei limiti di ammissibilità di nuovi mezzi istruttori in appello (come stabilito dall’art. 345 comma 3 c.p.c.);
- le conclusioni.
Saranno rese inammissibili le nuove domande e le nuove eccezioni che non possono essere rilevabili di ufficio. Inoltre, a pena di inammissibilità, deve anche essere rispettato il contenuto previsto dall’art. 342 c.p.c. in relazione ai motivi dell’appello. In particolare:
- l’indicazione delle parti del provvedimento che si intende appellare e delle modifiche che vengono richieste alla ricostruzione del fatto compiuta dal giudice di primo grado;
- l’indicazione delle circostanze da cui deriva la violazione della legge e della loro rilevanza ai fini della decisione impugnata.
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Nell’ambito dell’appello incidentale, l’avvocato assume un ruolo strategico nel rappresentare le parti coinvolte e nel plasmare la direzione del ricorso. La sua responsabilità principale è quella di identificare questioni accessorie o incidentali rispetto alla decisione di primo grado, presentando argomentazioni solide e ben fondate per sostenere le richieste del suo cliente.
L’avvocato che propone l’appello incidentale deve dimostrare una conoscenza approfondita della materia legale specifica, non solo per impugnare la decisione del giudice di primo grado, ma anche per affrontare questioni collaterali. La competenza nell’analisi delle prove, la capacità di formulare argomentazioni persuasive e una comprensione dettagliata delle leggi di procedura sono essenziali per un avvocato impegnato nell’appello incidentale, contribuendo così a plasmare il risultato del procedimento in modo favorevole al proprio cliente.
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