Avvocato per pignoramento stipendio Roma
Settembre 18, 2023
Studio Legale a Roma
contatta subito gli Avvocati
Tel. 06.39754846
Tra le modalità più frequenti di pignoramento che sono utilizzate per recuperare un credito c’è senz’altro il pignoramento dello stipendio o di un’altra indennità che viene corrisposta a seguito di un rapporto di lavoro o di un impiego. Questo tipo di pignoramento consiste, tecnicamente, in un “pignoramento presso terzi”, in quanto è il creditore che si rivolge direttamente al datore di lavoro, pubblico o privato, del debitore, chiedendogli di versare con cadenza mensile una quota dello stipendio o di altra indennità che viene corrisposta al debitore. Vediamo cosa sapere prima di rivolgersi ad un avvocato per pignoramento stipendio Roma.
I limiti del pignoramento dello stipendio
L’art. 545 del codice di procedura civile regola i limiti del pignoramento dello stipendio. Tali limite è rappresentato nella misura massima di un quinto e viene calcolato al netto della retribuzione, ovvero escluse le trattenute di legge. Nonostante questo, esistono casi in cui possono essere oggetto di pignoramento anche rimborsi spese e/o straordinari. Per quanto riguarda l’Agenzia di Riscossione, invece, il limite è diverso e può essere pignorato un quinto dello stipendio soltanto se esso risulta maggiore di 5.000 euro mensili. Il limite scende ad un settimo per gli stipendi compresi da 2.500 a 5.000 euro e a un decimo per quelli inferiori a 2.500 euro.
Come opporsi al pignoramento dello stipendio
È possibile opporsi al pignoramento dello stipendio e per farlo bisogna necessariamente rivolgersi al Giudice che ha stabilito l’esecuzione. L’opposizione al pignoramento dello stipendio può essere basata su due motivi: il primo è per vizi formali, mentre il secondo per vizi sostanziali. Analizziamo le differenze.
Il vizio formale
Si parla di vizio formale quando:
- non è stato mai notificato il titolo esecutivo come, ad esempio, il decreto ingiuntivo o la sentenza dove è stata trascritta la formula esecutiva di pignoramento;
- non è stato mai notificato l’atto di precetto, ovvero il documento con il quale il debitore viene invitato al pagamento entro 10 giorni (avvisandolo che in mancanza si procederà al pignoramento);
- è decorso il termine di 90 giorni dalla notifica dell’atto di precetto.
Il vizio sostanziale
Si parla, invece, di vizio sostanziale quando:
- il pagamento del debito è avvenuto, interamente o parzialmente, prima della notifica del pignoramento dello stipendio;
- è presente un errore nel calcolo effettuato, che stabilisce l’importo da pignorare;
- è intervenuta la prescrizione per il diritto di credito.
Il ruolo chiave dell’avvocato per pignoramento stipendio Roma 2023
Nel 2023, a Roma, l’assistenza di un avvocato specializzato in materia di pignoramento degli stipendi riveste un ruolo di estrema importanza. Dirimere queste criticità da soli non è facile per chiunque si trovi coinvolto in una procedura di questo genere. Il pignoramento degli stipendi è una pratica giuridica complessa, che richiede una profonda conoscenza delle leggi e dei regolamenti locali. Pertanto, un avvocato esperto può essere il punto di riferimento fondamentale per affrontare efficacemente questa situazione.
A Roma, le dinamiche specifiche del mercato del lavoro e le regolamentazioni locali possono influire sulla procedura di pignoramento degli stipendi, rendendo cruciale avere un professionista che comprenda appieno tali sfaccettature. L’anno 2023, con le sue possibili evoluzioni normative, richiede una consulenza legale aggiornata e competente per garantire una difesa efficace o la massima tutela dei diritti coinvolti in una procedura di pignoramento degli stipendi nella capitale italiana.
Se abitate a Roma e avete necessità di contattare un Avvocato Roma, chiamate lo Studio Legale Parente Bianculli & Associati. Sito a Roma Prati in Viale delle Milizie 96, potrete prendere un appuntamento, telefonando al numero 06 3975 4846 oppure inviando una mail all’indirizzo [email protected]