Avvocato per ricorso avverso bocciatura esame patente di guida

Avvocato per ricorso avverso bocciatura esame patente di guida

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Essere bocciati all’esame per la patente, è qualcosa che può capitare. Invece, è un evento più raro quello di sentirsi vittima di un’ingiustizia e di voler procedere con un ricorso. In molti credono che rivolgersi ad un avvocato per ricorso contro la bocciatura all’esame della patente di guida sia uno spreco di soldi e denaro, ma non sempre è così.

Avvocato per ricorso avverso bocciatura esame patente di guida

Gli studi legali che si occupano di ricorsi contro le bocciature per l’esame della patente di guida non sono tantissimi. Essi però ci fanno capire che è possibile agire in merito e non in tutti i casi la procedura rappresenta un costo troppo esoso per il cliente. Se si è stati bocciati ingiustamente all’esame per la patente e si vuole procedere con il ricorso, davanti si avranno due strade.

La prima è il ricorso gerarchico che non necessita nemmeno della presenza di un legale, mentre la seconda è il ricorso al Tribunale amministrativo regionale di competenza, avviando un processo amministrativo. Se avete bisogno di una un avvocato per guardia giurata, chiamate il numero 06 3975 4846 oppure inviate una mail all’indirizzo [email protected]. In questo modo, avrete la possibilità di prendere un appuntamento con lo Studio Legale Parente Bianculli & Associati, sito in Viale delle Milizie, 96, in Roma Prati.

Sarete assistiti con professionalità e competenza da un avvocato per ricorso bocciatura esame di guida. Inoltre, sono tanti i servizi legali offerti dallo Studio Legale, tra cui una valida assistenza in caso di potrete ricevere anche assistenza in tema di diritto scolastico.

I vari tipi di ricorso contro bocciatura all’esame della patente

Fare ricorso contro la bocciatura all’esame della patente, è importante per diversi motivi. In primo luogo, potrebbe esserci stata un’ingiustizia o un errore durante la prova e il ricorso offre l’opportunità di far valere i propri diritti. Inoltre, la patente è spesso essenziale per la mobilità e l’indipendenza. Pertanto, ottenere un esito positivo all’esame per la patente è fondamentale.

Infine, il ricorso può evitare la necessità di affrontare costi e ritardi aggiuntivi nel ripetere l’esame, offrendo una seconda possibilità per dimostrare le proprie abilità di guida e ottenere la patente. Esistono diferenti tipologie di ricorso contro la bocciatura all’esame della patente. Vediamo quali sono i più importanti.

Ricorso gerarchico

Il ricorso gerarchico motorizzazione civile è sicuramente è il più economico e rapido. Non necessita della presenza di un avvocato. Si tratta di un’azione legale, che si basa sulla revisione dell’esame da parte di un’autorità superiore, di solito l’ufficio preposto alla sicurezza stradale. Questo tipo di ricorso è fondamentale quando si ritiene che l’esaminatore abbia commesso errori o trattato ingiustamente l’esaminando.

La procedura per il ricorso gerarchico prevede la presentazione di documentazione e prove a supporto, al fine di dimostrare che la bocciatura è stata ingiusta. Se il ricorso ha successo, è possibile ottenere la revisione dell’esame o una nuova opportunità per ripeterlo.

Ricorso contro la prova teorica

Se intendi effettuare ricorso contro la prova teorica, dovrai presentare l’istanza in carta da bollo da 16 euro e, dopo averla firmata, inviarla entro e non oltre 30 giorni dalla data d’esame. Spetterà invece agli uffici competenti il compito di allegare il quiz in caso di esame informatizzato.

Ricorso contro la prova pratica

Rispetto al ricorso per la prova teorica, la procedura per fare ricorso contro la prova pratica è più complesso. In questo caso, è opportuno affidarsi ad un legale esperto in ricorsi contro le bocciature per esami patente. Quest’ultimo avrà il compito di presentare l’istanza sempre entro 30 giorni, in carta da bollo da 16 euro. In questo caso, gli uffici della motorizzazione dovranno allegare dei documenti che vadano a dimostrare che l’esame sia stato effettuato nel pieno rispetto delle regole, allegando una relazione sottoscritta dal direttore o, in alternativa, dal responsabile di sezione.

Ricorso al TAR

Se il primo esito del ricorso non ha dato i risultati sperati, si può tentare, attraverso il proprio legale, di fare ricorso al TAR. Sicuramente è il tentativo più costoso e meno conveniente rispetto ai due di cui abbiamo parlato in precedenza. Consiste nella presentazione di un ricorso formale presso il TAR, accompagnato da documentazione e prove che dimostrino l’ingiustizia o l’illegalità della bocciatura. Se il TAR accoglie il ricorso, potrebbe annullare la bocciatura e consentire al richiedente di ripetere l’esame o ottenere una revisione dell’esame stesso.

Ricorso al Presidente della Repubblica

L’ultimo tentativo per far valere le tue ragioni in caso di bocciatura all’esame per la patente, è il ricorso al Presidente della Repubblica. In questo caso, è possibile presentarlo entro 120 giorni, motivo per cui si tratta di un tipo di ricorso che viene presentato in rarissime eccezioni.

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