Avvocato per ricorso contro il giudizio di idoneità del medico competente
Gennaio 13, 2024
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Attraverso il nuovo decreto sulla sicurezza sul lavoro, sono state riformate alcune normative in materia salute e sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori nei luoghi di lavoro. Tra le diverse novità, inoltre, c’è quella del ricorso contro il giudizio di idoneità del medico competente. Questo significa che è possibile fare ricorso contro il giudizio espresso dal Medico Competente, quando si pone in contrasto rispetto l’attuale stato di salute psicofisica.
Cosa dice la legge
Il comma 1 dell’art. 41 “Sorveglianza Sanitaria” della L. 81/2008 stabilisce che tale sorveglianza deve essere effettuata dal medico competente, esclusivamente su richiesta del lavoratore o nei casi previsti dalla normativa. L’articolo specifica che il medico competente, anche in base alle risultanze delle visite mediche, ha il compito di esprimere uno dei seguenti giudizi in merito alla mansione svolta o da svolgere del lavoratore:
- idoneità;
- idoneità parziale, temporanea o permanente, con prescrizioni o limitazioni;
- inidoneità temporanea (in questo caso bisognerà anche specificare i limiti temporali di validità);
- inidoneità permanente.
Nel caso in cui il lavoratore o il datore di lavoro non sia d’accordo con il giudizio del medico competente potrà fare ricorso, proprio come stabilito dal comma 9 dell’art. 41: “Avverso i giudizi del medico competente, ivi compresi quelli formulati in fase preassuntiva, è ammesso ricorso, entro trenta giorni dalla data di comunicazione del giudizio medesimo, all’organo di vigilanza territorialmente competente che dispone, dopo eventuali ulteriori accertamenti, la conferma, la modifica o la revoca del giudizio stesso“.
Come fare ricorso contro il giudizio di idoneità del medico competente
Le modalità per richiedere il giudizio di un terzo, cioè l’organo di vigilanza territorialmente competente, sono piuttosto semplici e non vanno in alcun modo a pregiudicare lo status lavorativo, in poche parole il lavoratore non rischia nulla, visto che parliamo di un suo diritto. Per fare ricorso contro il giudizio di idoneità del medico competente bisogna scaricare il modulo sul sito della propria ASL. Una volta stampato e compilato, dovrà essere inviato attraverso una delle seguenti modalità:
- consegna a mano;
- raccomandata a/r;
- PEC
Oltre al modulo, dovranno essere inviati anche il giudizio del medico competente ed un documento di identità valido. Ricordiamo che fare ricorso non comporta alcun costo a carico del lavoratore ed il costo di eventuali accertamenti specialistici integrativi necessari per l’espressione del parere è a carico del datore di lavoro.
Come funziona il ricorso avverso contro il medico competente
Il ricorso, una volta effettuato, sarà valutato dalla Commissione Medica, che dovrà acquisire la cartella sanitaria e di rischio completa del DVR e la descrizione dettagliata della mansione attraverso:
- la valutazione della documentazione sanitaria e quella relativa ai rischi lavorativi;
- esame clinico del lavoratore;
- eventuale richiesta di ulteriori accertamenti;
- eventuale sopralluogo sul posto di lavoro.
Il lavoratore, qualora volesse, ha il diritto di essere accompagnato anche da un medico di fiducia. Una volta terminata la valutazione, la Commissione Medica trasmetterà l’esito al lavoratore, al datore di lavoro e al medico competente tramite raccomandata con ricevuta di ritorno.
L’Avvocato del lavoro come alleato strategico nel ricorso contro il giudizio di idoneità medica
Rivolgersi ad un avvocato del lavoro è imperativo quando si intende presentare un ricorso contro il giudizio di idoneità emesso dal medico competente in ambito occupazionale. La complessità delle normative sul lavoro e la necessità di una conoscenza approfondita delle leggi e dei regolamenti connesse al settore richiedono l’assistenza di un esperto legale. L’avvocato del lavoro sarà in grado di valutare la solidità del caso, esaminando attentamente la documentazione medica e gli atti aziendali, identificando eventuali violazioni normative o procedimenti scorretti.
Inoltre, svolgerà un ruolo cruciale nel redigere il ricorso, garantendo la corretta presentazione degli argomenti e l’adeguata rappresentazione legale del cliente. La sua competenza sarà essenziale nella gestione di negoziati con l’azienda e nel preparare una strategia legale mirata, volta a ottenere una decisione favorevole per il cliente, assicurando così la tutela dei suoi diritti in materia di occupazione e salute sul lavoro.
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