Studio legale con Avvocato esperto in ricorsi contro l’INPS

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Nell’articolo di oggi cercheremo di fare un po’ di chiarezza in merito ai ricorsi all’INPS. Quanto costa la parcella dell’avvocato, in questo caso? È sempre dovuta? Scopriamolo insieme, analizzando l’organizzazione di uno studio legale con Avvocato esperto in ricorsi contro l’INPS.

Come presentare ricorso all’INPS

La prima cosa che bisogna è possibile avanzare un ricorso INPS senza avvocato, anche se è fortemente consigliato ricorso INPS avvocato, se si vuole ottenere una valutazione positiva. Per presentare ricorso bisogna:

  • indicare il provvedimento che si ritiene lesivo nei nostri confronti;
  • esporre le motivazioni del ricorso;
  • allegare tutta la documentazione utile a supporto del ricorso e, eventualmente, che dimostrino gli errori commessi dall’INPS;
  • allegare i propri documenti di riconoscimento.

Bisogna anche fare attenzione a comunicare l’atto contro il quale si sta procedendo al ricorso. In mancanza dell’atto, infatti, il ricorso verrà considerato nullo.

I tempi per presentare ricorso

Di norma, i tempi per la presentazione del ricorso vengono comunicati all’utente all’interno della comunicazione del provvedimento e nel regolamento di riferimento. Nella maggior parte dei casi, il termine stabilito è di 90 giorni a partire dalla data di notificazione del provvedimento. Nel caso in cui il termine coincide con un giorno festivo, allora, questo comincerà a decorrere dal primo giorno utile.

Quanto costa un avvocato per ricorso INPS

Stabilire con esattezza quanto costa un avvocato per ricorso INPS è molto complicato, ma possiamo andare per ordine ed analizzare i costi. Come per tutti i processi civili, anche per quelli contro L’INPS si devono anticipare le spese processuali, corrispondendo un contributo utile ad avviare l’iter processuale. Bisognerà, ovviamente, considerare anche la parcella che varia da legale a legale e, se intervengono, i costi legati a perizie di parte.

Se a fine processo il giudice emetterà una sentenza a nostro fare, le spese potrebbero essere a carico della parte che soccombe in giudizio. Utilizzare il condizionale è d’obbligo, in quanto non sempre c’è condanna alle spese processuali. In alcuni casi, infatti, il giudice può optare per la “compensazione delle spese“, ovvero decidere che ognuna delle parti deve pagare la parcella del proprio avvocato, ma non rimborsare l’altra.

Costi fissi e variabili

Un’altra cosa che bisogna considerare quando si decide di presentare ricorso contro l’INPS sono i costi fissi e variabili. Fa parte dei costi fissi:

  • il Contributo Unificato (43 euro).

Fa parte dei costi variabili:

  • il compenso del legale.

Spesso, le spese legali che una persona è chiamata ad affrontare per presentare ricorso sono più alte rispetto alle cifre dovute dall’INPS. Per questo, tantissime persone decidono di non contestare gli errori della Pubblica Amministrazione. Una buona soluzione sarebbe quella di cercare un avvocato economico ma che sia, al tempo stesso, esperto in materia, in quanto si tratta della carta vincente per ottenere un successo per il  proprio ricorso.

Come contattare un avvocato per ricorso INPS Roma

Lo Studio Legale Parente Bianculli & Associati supporta i suoi clienti anche nella presentazione di un ricorso contro l’INPS. Pertanto, se avete necessità di contattare un avvocato per ricorso INPS Roma o di un Avvocato previdenzialista Roma, chiamate lo Studio Legale Parente Bianculli & Associati, che si trova in Viale delle Milizie, 96, a Roma Prati (numero di telefono +39 06 3975 4846).

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