Fare causa all’amministratore di condominio

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I doveri e le responsabilità di un amministratore di condominio sono tanti e, molto spesso, vengono disattesi, causando non pochi problemi ai condomini. Nell’articolo di oggi vedremo quando è possibile fare causa all’amministratore di condominio.

I problemi più comuni tra condomini e amministratore

Quando il rapporto di lavoro tra amministratore e condominio si interrompe, capita spesso che l’amministratore esegua il passaggio di consegne in ritardo, compiendo di conseguenza una irregolarità. Problemi di varia natura possono anche nascere o venir fuori quando arriva il nuovo amministratore. Pensiamo, come abbiamo detto, al ritardo nel passaggio di consegne. Si tratta infatti del problema più diffuso. Anche se la procedura si svolge in maniera corretta, è opportuno ricordare che le tempistiche sono altrettanto importanti.

Questo, ad esempio, può causare un ritardo nei pagamenti a tutte le persone che lavorano per il condominio (addetti alle pulizie, giardinieri, elettricisti, ecc) che potrebbero, di conseguenza, sospendere i servizi. Un altro problema molto importante potrebbe comportare la presenza di buchi nella contabilità, soprattutto quando vengono consegnati i documenti contabili al nuovo amministratore. In questo caso, l’amministratore è in una posizione molto delicata, in quanto potrebbe incappare in una condanna civile e penale e dover risarcire tutte le persone a cui ha arrecato danno.

Dal 2012, l’amministratore è tenuto a gestire le quote condominiali esclusivamente attraverso il conto corrente condominiale e se così non fosse, emergerebbe un chiaro problema di trasparenza. Infatti, non è possibile confondere conti diversi e tutte le quote devono essere versate solo sul conto condominiale. In caso contrario, è molto importante per i condomini agire tempestivamente. Come? In questo caso, è necessario valutare la situazione e valutare la possibilità di fare causa all’amministratore di condominio, con il supporto legale del miglior avvocato cause condominiali.

Fare causa all’amministratore di condominio

Quando si concretizza un danno concreto e certo, il condominio ha la possibilità di agire direttamente nei confronti dell’amministratore e chiedere un risarcimento. Parliamo comunque di una lunga procedura, soprattutto se l’amministratore non è assicurato. Riprendendo l’esempio di poco fa, una delle cause principali riguardano proprio le mancanze nella cassa condominiale. La loro scoperta avviene soprattutto dopo il passaggio di consegne. Dopo che il nuovo amministratore si assicura dell’ammanco, convoca l’assemblea condominiale, in modo che si possa decidere quale azione intraprendere.

Va detto che soltanto in rarissimi casi l’amministratore risarcisce il condominio spontaneamente e che spesso si finisce con una causa giudiziaria. Per conseguire un positivo esito, l’assemblea condominiale gioca un ruolo molto importante. È lì, infatti, che vanno raccolte tutte le informazioni, anche sul professionista, in modo tale da capire se può assolvere i suoi debiti e quindi risarcire i condomini. In questo caso, va anche analizzato il suo patrimonio. Attraverso tutti questi dettagli è possibile valutare se conviene o meno intraprendere un’azione legale. Infatti, se l’amministratore non può risarcire in alcun modo il condominio, allora sarebbe inutile continuare l’azione legale.

Fare causa all’amministratore di condominio con il supporto legale di un avvocato esperto in diritto condominiale Roma

Un avvocato esperto in diritto condominiale Roma svolge un ruolo fondamentale nell’assistere i condomini che intendono intraprendere azioni legali contro l’amministratore del condominio in caso di controversie o presunte irregolarità. I problemi condominiali possono riguardare la gestione finanziaria, la manutenzione, l’elaborazione dei bilanci, la convocazione di assemblee e altri aspetti regolamentari.

L’avvocato esperto in diritto condominiale conosce a fondo le leggi e le normative pertinenti, comprese le disposizioni contenute nel codice civile italiano e nel regolamento di condominio specifico. Il suo ruolo principale è quello di rappresentare i clienti, valutare la validità delle loro pretese, raccogliere prove, redigere documenti legali e avviare procedure giuridiche.

Nella città di Roma, per problemi condominiali a chi rivolgersi, è essenziale consultare un avvocato diritto condominiale Roma. Presso uno studio legale specializzato in diritto condominiale, è possibile interagire con professionisti che hanno un profondo know-how e una vasta esperienza nel trattare casi di diritto condominiale,

Pertanto, forniscono consulenza legale mirata e assistenza giuridica strategica per tutelare gli interessi dei condomini in caso di controversie con l’amministratore condominiale. In questo contesto, l’esperienza e l’approccio professionale dell’avvocato possono fare la differenza nella risoluzione efficace delle dispute condominiali a favore dei propri clienti.

Lo Studio Legale Parente Bianculli & Associati è accreditato come il miglior studio legale specializzato diritto condominiale Roma. Sito in Viale delle Milizie 96 a Roma Prati, è possibile prendere un appuntamento con il miglior avvocato Roma esperto in problemi condominiali, telefonando al numero 06 3975 4846 oppure inviando una mail all’indirizzo [email protected].

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