Come recuperare il credito di un assegno non pagato
Aprile 11, 2024
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Andare in banca per incassare un assegno e scoprire che quest’ultimo è scoperto è uno degli inconvenienti che possono complicare e non poco una normale transazione. Ma in questi casi cosa dobbiamo fare per recuperare il credito di un assegno non pagato?
Come recuperare il credito di un assegno non pagato
Vediamo la procedura da seguire per recuperare il credito di un assegno scoperto.
Contattare il debitore
La prima cosa da fare, una volta appresa la notizia che l’assegno che stiamo incassando non è coperto, è contattare immediatamente il debitore e chiedere chiarimenti. Se questo non è possibile o se non c’è la volontà dall’altra parte di risolvere la situazione, bisognerà attivare la procedura del protesto.
Protestare l’assegno scoperto
Un protesto è un tipo di procedura che viene attuata per recuperare il credito ed è sanzionatoria nei confronti di chi ha emesso un titolo non incassabile. Il creditore, per richiedere il protesto dell’assegno, ha 8 giorni dall’emissione se l’assegno è su piazza o 15 se fuori piazza. Nei casi più fortunati questo disguido si risolve in maniera rapida ed il debitore riesce a saldare nei tempi quanto dovuto, in modo da interrompere e annullare la procedura nei suoi confronti.
Va detto, però, che è possibile anche attivarsi con un pagamento tardivo, entro e non oltre 60 giorni dall’emissione dell’assegno, ma solo versando una penale pari al 10% dell’importo dell’assegno, oltre agli interessi legali correlati ai giorni di ritardo. Attenzione, per l’emissione di assegni scoperti la legge italiana prevede una sanzione che può variare da 516 a 6.197 euro e l’iscrizione alla Centrale di Allarme Interbancaria.
L’atto di precetto
Se anche il protesto non è sufficiente per recuperare i soldi dell’assegno scoperto dal debitore, si passerà all’atto di precetto, che dovrà essere fatto recapitare tramite raccomandata con ricevuta di ritorno e da avvocati specializzati. Tramite questo atto sarà stabilita una nuova scadenza, fissata solitamente a 10 giorni, entro il quale il debitore dovrà saldare il proprio debito. L’atto di precetto, per essere valido, deve essere inviato entro 6 mesi dalla ricezione dell’assegno scoperto e a cui dovrà essere allegata la copia dell’assegno ed il certificato di conformità dello stesso, da ottenere attraverso un Ufficiale Giudiziario.
Il decreto ingiuntivo
Nel caso in cui siano trascorsi più di 6 mesi dal mancato incasso è possibile avanzare richiesta al Tribunale di un decreto ingiuntivo nei confronti del debitore. Qui entriamo a tutti gli effetti nella fase più delicata e complessa della procedura di recupero del titolo insoluto e che potrebbe allungare i tempi di risoluzione della controversia. Va inoltre ricordato che precetto e decreto ingiuntivo hanno anche la funzione, non trascurabile, di interrompere i termini di prescrizione del debito. Se la procedura non avrà altri “inciampi” l’esito conclusivo del decreto ingiuntivo sarà l’obbligo, da parte di chi ha emesso l’assegno scoperto, di saldare quanto dovuto, anche a mezzo di un pignoramento dei beni.
Contattare un avvocato esperto in diritto bancario e finanziario o diritto cambiario
Per recuperare il credito relativo a un assegno non pagato, è consigliabile rivolgersi a un avvocato specializzato in diritto bancario e finanziario oppure più specificamente un avvocato esperto in diritto cambiario. Questi avvocati hanno competenze specifiche nel trattare questioni relative agli strumenti di pagamento, come gli assegni, e sono in grado di assistere efficacemente nel recupero dei crediti derivanti da assegni non onorati.
In particolare, un avvocato specializzato in diritto cambiario avrà familiarità con le leggi e le normative che regolano gli assegni, le procedure di presentazione e di protesto degli assegni, nonché le azioni legali necessarie per recuperare i fondi in caso di mancato pagamento. Questi professionisti possono offrire consulenza legale mirata e intraprendere azioni legali appropriate per tutelare gli interessi del creditore e recuperare l’importo dovuto.
Lo Studio Legale Parente Bianculli & Associati è accreditato come uno tra i migliori studi legali in diritto bancario a Roma. Sito in Viale delle Milizie 96 , offre la consulenza di avvocati che si occupano di diritto di bancario, societario e finanziario. Per un appuntamento con il miglior avvocato bancario a Roma per recuperare il credito di un assegno non pagato, contattate lo 06 3975 4846 oppure inviate una mail all’indirizzo [email protected].