Avvocato per nomina amministratore di sostegno

Avvocato per nomina amministratore di sostegno

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L’amministratore di sostegno è un soggetto che assiste e rappresenta una persona affetta da menomazione fisica, psichica o una infermità e che se trova impossibilitato a provvedere ai propri interessi. Questa figura è nominata dal Giudice Tutelare attraverso un decreto motivato.

Dopo l’espletamento di questa procedura, l’amministratore di sostegno ha il compito di assistere, prestare assistenza ed eventualmente rappresentare il beneficiario. Vediamo quando è necessaria la presenza di un avvocato per nomina amministratore di sostegno

Cosa deve fare un amministratore di sostegno

I poteri di un amministratore di sostegno cambiano in base a quello che viene riportato nel decreto di nomina. Se, ad esempio, l’infermità è più grave, il giudice può affidare più compiti all’amministratore di sostegno. Viceversa, nel caso di infermità lievi, i compiti saranno meno. Il ruolo dell’amministratore di sostegno è regolato dall’art. 410 del codice civile e ne stabilisce i compiti, tra cui:

  • attenzionare i bisogni del beneficiario;
  • informare il beneficiario di tutti gli atti da compiere;
  • nel caso si trovi in disaccordo con il beneficiario, informare il giudice;
  • dare seguito all’incarico per dieci anni.

Nomina amministratore di sostegno con avvocato

Un avvocato che tutela gli interessi del proprio cliente può avviare la pratica per la nomina di un amministratore di sostegno. Ai sensi degli artt. 404 e 407 c.c., per avviare la richiesta, deve essere presentato ricorso presso il Tribunale o, in alternativa, dal Giudice Tutelare. Il ricorso deve contenere:

  • il nominativo del Giudice Tutelare territorialmente competente;
  • i dati personali del ricorrente e del beneficiario;
  • l’indirizzo di residenza del beneficiario o, in alternativa, il domicilio o l’indirizzo della dimora abituale;
  • il nominativo e il domicilio dei congiunti e dei conviventi, come individuati nell’art. 407 c.c.;
  • le motivazioni per cui si sta presentando la richiesta di nomina dell’amministratore di sostegno specificando, se necessario, gli atti di natura personale o patrimoniale che debbano essere compiuti con urgenza.

Un avvocato esperto in nomine di amministratori di sostegno può anche ritenere utile fornire, nella richiesta di nomina, una descrizione dettagliata delle condizioni di vita del beneficiario e della sua situazione reddituale e patrimoniale, in modo che venga poi valutata dal Giudice Tutelare.

Di norma, una volta letto il ricorso, il Giudice Tutelare fissa la data di udienza per l’audizione del beneficiario, per la convocazione del ricorrente e degli altri soggetti (congiunti, conviventi, ecc.) che sono stati indicati ai sensi dell’art. 406 c.c. Il ricorso ed il decreto saranno poi notificati dal ricorrente al beneficiario e dovranno successivamente essere comunicati agli altri soggetti presenti all’interno del ricorso.

Se vi trovate a Roma e avete bisogno di una procura avvocato per nomina amministratore di sostegno, contattate lo Studio Legale Parente Bianculli & Associati. Sito in Viale delle Milizie 96, nella zona di Roma Prati, potrete prendere un appuntamento, chiamando il numero 06 3975 4846 oppure inviando una mail all’indirizzo  [email protected].

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