Affitto in nero senza contratto: come agire legalmente
Dicembre 15, 2023
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L’affitto in nero senza contratto è una pratica diffusa in molte realtà. Spesso è alimentata da una serie di ragioni. Le principali cause possono essere le seguenti:
- mancanza di fiducia reciproca tra proprietario e inquilino;
- volontà di evitare tasse e oneri fiscali;
- semplice ignoranza delle leggi che regolamentano il settore.
La problematica degli affitti in nero senza contratto: come tutelarsi
In numerosi casi, le indagini relative all’affitto in nero prendono avvio da segnalazioni. Queste possono provenire da chiunque abbia conoscenza della situazione fraudolenta. Pertanto, può trattarsi di un vicino di casa o, più frequentemente, dello stesso inquilino. Presentare una segnalazione per un affitto privo di contratto risulta essere un procedimento relativamente agevole. La procedura può essere effettuato:
- di persona, presso la Guardia di Finanza, recandosi al comando territoriale più prossimo;
- all’Agenzia delle Entrate, anche in forma anonima.
Perché la segnalazione di un affitto senza contratto sia valida, è necessario fornire prove documentali. In proposito, è possibile enumerare:
- una copia del contratto non registrato;
- le ricevute dei pagamenti mensili effettuati al proprietario (tramite bonifici o contanti);
- una copia degli assegni;
- una copia delle bollette intestate tutte all’affittuario.
Grazie alla segnalazione, l’inquilino trasferisce integralmente al proprietario la responsabilità della mancata registrazione del contratto. Contemporaneamente, infatti, avrà la possibilità di regolarizzare la propria posizione mediante il versamento dell’imposta di registro.
Questo processo conferisce all’inquilino il diritto di richiedere al proprietario il rimborso dei canoni versati in eccesso a causa dell’assenza di un contratto di locazione valido. In più, l’accordo non registrato sarà formalmente convertito in un contratto di affitto con durata di 3+ 2 anni. Risulta evidente che il maggior rischio è a carico del proprietario. Questi si espone a conseguenze legali e finanziarie nell’eventualità di una segnalazione.
Come ridurre le sanzioni per un affitto non dichiarato: il ruolo del ravvedimento operoso
Se stai affrontando una situazione di affitto in nero, c’è una soluzione legale per limitare le sanzioni. Puoi sempre regolarizzare la tua situazione registrando il contratto di locazione attraverso il ravvedimento operoso. In questo modo, la conformità con le normative dell’Agenzia delle Entrate è garantita.
Il ravvediemento operoso per affitto in nero senza contratto
La legge pubblica che la registrazione del contratto di locazione deve avvenire entro 30 giorni dalla stipula o dall’inizio dell’affitto, se precedente. Grazie al ravvedimento operoso, hai la possibilità di effettuare volontariamente la registrazione. In questo modo, sarà possibile pagare le imposte arretrate, comprensive di interessi di mora, e beneficiare di una riduzione delle sanzioni.
Il ravvedimento operoso per un affitto in nero parziale
Nel caso di un affitto in nero parziale, dove il contratto è già registrato, ma il canone dichiarato è inferiore a quello effettivo, è possibile correggere l’importo dichiarato. Le sanzioni amministrative per la registrazione tardiva variano in base al tipo di contratto di affitto e sono progressive. Per i contratti a canone libero, ad esempio:
- entro 30 giorni di ritardo, sanzione del 6% (minimo €20);
- entro 90 giorni, sanzione del 12%;
- entro 1 anno, sanzione del 15%;
- da 1 a 2 anni, sanzione del 17,14%;
- oltre 2 anni di ritardo, sanzione del 20%;
- se la regolarizzazione avviene dopo la constatazione della violazione, la sanzione sarà del 24%;
- per i contratti a canone concordato, la base di calcolo scende al 70% del canone di locazione annuale.
È importante notare che è possibile applicare il ravvedimento operoso anche se il contratto è stato stipulato con l’opzione della cedolare secca affitti. La differenza principale è che l’imposta di registro viene calcolata sull’importo annuo moltiplicato per la durata totale del contratto.
Altri vantaggi per regolarizzazione contratto di affitto
Oltre a godere di sanzioni ridotte, il proprietario che opta per la regolarizzazione del contratto di locazione ottiene un ulteriore vantaggio significativo. La tardiva ha un effetto retroattivo, il che significa che rende valido il contratto fin dal suo inizio registrazione, ripristinando tutele e diritti per entrambe le parti che non sarebbero presenti in caso di affitto in nero. Di conseguenza, se, ad esempio, l’inquilino non adempie al pagamento dei canoni, la registrazione offre al proprietario la possibilità di avviare la procedura di sfratto.
Contattare un avvocato specializzato in affitti
Un avvocato specializzato in affitti riveste un ruolo cruciale nell’ambito legale delle locazioni immobiliari. Questo professionista è esperto nell’interpretazione delle leggi riguardanti gli affitti, garantendo una consulenza mirata sia per locatori che locatari. La sua competenza si estende alla redazione e revisione di contratti di locazione, risoluzione di controversie, esecuzione di sfratti e gestione delle questioni relative alle riparazioni e manutenzioni.
Rivolgersi a un avvocato locazioni diventa essenziale quando si verificano dispute contrattuali, inadempienze, o questioni di risoluzione anticipata. Inoltre, è consigliato consultare questo professionista sin dalla fase contrattuale per evitare potenziali complicazioni future. La sua conoscenza approfondita del diritto delle locazioni assicura una gestione legale efficace e una risoluzione tempestiva delle controversie.
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