Avvocato Immigrazione Stranieri: Cittadinanza Italiana
Aprile 27, 2023
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La legge sulla Cittadinanza Italiana in vigore in Italia è stata approvata nel 1992. Si considera cittadino italiano ogni individuo nato almeno da un genitore italiano, senza distinzioni tra chi nasce sul territorio nazionale e chi all’estero. Si basa, dunque, sul concetto di ius sanguinis (diritto di sangue), che fa discendere la cittadinanza da quella dei genitori e degli avi. I cittadini stranieri residenti in Italia, invece, possono acquisire la Cittadinanza Italiana in altre modalità.
La legge sulla Cittadinanza Italiana dall’Unificazione d’Italia ai primi Anni ‘90
La prima legge sulla cittadinanza italiana è stata emanata con l’unificazione del 1861. Per questo motivo, essa dipendeva dall’appartenenza ad una nazione e ad una comunità di persone, in grado di condividere la stessa discendenza. L’Italia, dunque, ha evidenziato l’importanza della trasmissione della cittadinanza attraverso lo ius sanguinis.
Essendo, in passato, un paese di emigranti, il concetto di ius sanguinis consentiva di mantenere un legame ai tanti italiani che vivevano e lavoravano all’estero. Nel 1992, invece, con la legge numero 91 si è rafforzato il principio dello ius sanguinis e si sono modificati i tempi per la naturalizzazione dei cittadini di nazionalità straniera. La riforma ha portato da 5 a 3 anni il tempo in cui devono risiedere in Italia i discendenti degli italiani che vogliono ottenere la Cittadinanza, con la possibilità di conservare il doppio passaporto.
La situazione è diversa per i cittadini di paesi non europei, che devono risiedere in Italia da almeno 10 anni. Inoltre, questa legge ha reso più complesso il conseguimento della Cittadinanza Italiana per i figli dei cittadini stranieri. Infatti, ha introdotto l’obbligo di residenza continuativa e legale nel paese fino al compimento del diciottesimo anno di età. Dall’altro canto, la legge 91 del 1992 ha visto nel matrimonio uno dei mezzi più importanti per ottenere la Cittadinanza Italiana. Infatti, essa può essere richiesta se si è sposati da appena sei mesi con un cittadino italiano.
Le modifiche alla Legge sulla Cittadinanza Italiana e la disciplina attuale
Livia Turco, Ministro degli Affari Sociali nel 1999, ha avanzato la prima proposta di riforma della legge sulla cittadinanza per gli stranieri residenti in Italia. Attraverso questa proposta, si avanzava l’idea per cui i figli nati in Italia da cittadini stranieri potessero chiedere la cittadinanza all’età di cinque anni, dopo aver vissuto legalmente e continuativamente nel paese. Il progetto di riforma della cittadinanza del 1999 fallì, ma alcuni tratti della proposta di legge rimasero nelle proposte successive.
Il 13 ottobre del 2015, dopo una lunga discussione parlamentare, è stata approvata una riforma che prevedeva lo ius soli temperato e lo ius culturae, poi però bloccata per due anni e bocciata definitivamente nel 20017. Nell’ottobre del 2018, c’è stata l’approvazione del Decreto Sicurezza ed Immigrazione. Il Decreto Sicurezza è stato tramutato in legge a fine novembre, rendendo più stringenti le condizioni per il conseguimento della cittadinanza italiana.
Il Decreto Sicurezza ed Immigrazione ha previsto anche la possibilità di revocare la cittadinanza a chi l’ha acquisita in caso di reati legati al terrorismo. Si può revocare la Cittadinanza Italiana fino ai tre anni dalla condanna definitiva per questa tipologia di reati. Il decreto sicurezza ha infine prolungato da 24 a 48 mesi il termine per la conclusione dei procedimenti di concessione della cittadinanza, allungando i tempi per l’acquisizione della Cittadinanza Italiana.
Quanto è importante richiedere il supporto di un Avvocato Immigrazione Stranieri: Cittadinanza Italiana?
Un Avvocato Immigrazione Stranieri: Cittadinanza Italiana può essere un valido supporto per una persona che desidera ottenere la Cittadinanza Italiana. Inizialmente, l’Avvocato specializzato in Immigrazione Stranieri Cittadinanza Italiana aiuterà la persona a determinare se ha il diritto al suo conseguimento. Al termine di questa procedura di controllo, l’Avvocato può iniziare a lavorare al processo per l’acquisizione della Cittadinanza Italiana, aiutando l’interessato nel preparare tutti i documenti necessari per presentare la domanda.
In questo caso, sarà necessario mettere a disposizione una fotocopia di un documento di identità, uno che attesti la residenza in Italia, uno che mostri la conoscenza della lingua italiana ed uno che dimostri l’acquisizione di un reddito. Dopo la presentazione dell’istanza, un Avvocato Immigrazione Stranieri: Cittadinanza Italiana supporterà l’interessato nella preparazione dell’incontro presso il Consolato e, in seguito, all’eventuale cerimonia di Giuramento, qualora l’istanza abbia esito positivo.