L’acquirente non fa il passaggio di proprietà dell’auto venduta

Aprile 7, 2025
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Ricevere una multa, un avviso di pagamento del bollo auto o peggio ancora una comunicazione per un sinistro stradale che coinvolge una vettura venduta anni fa può essere un vero incubo. Molti cittadini, infatti, si trovano nella scomoda posizione di aver regolarmente venduto un’auto, magari consegnando le chiavi e ricevendo il pagamento pattuito, ma senza che l’acquirente abbia mai provveduto al passaggio di proprietà al Pubblico Registro Automobilistico (PRA).
Il risultato? L’auto risulta ancora intestata al venditore, che continua ad essere considerato il soggetto responsabile, sia sul piano civile che fiscale, di tutto ciò che riguarda quel veicolo. In questa guida affronteremo passo dopo passo i rischi connessi a una mancata trascrizione al PRA, cosa fare se hai venduto la macchina ma risulta ancora intestata a te, e le azioni legali che puoi avviare con l’aiuto di un avvocato specializzato.
Le responsabilità legali e fiscali in caso di mancato passaggio di proprietà
Il passaggio di proprietà è un adempimento essenziale previsto dall’art. 94 del Codice della Strada. Quando l’acquirente non provvede alla trascrizione dell’atto di vendita entro 60 giorni dalla firma del contratto, il veicolo continua a risultare intestato al venditore. Questo implica una serie di responsabilità giuridiche potenzialmente gravi.
Sul piano fiscale, il venditore continua a essere obbligato al pagamento della tassa automobilistica (bollo), e potrà ricevere cartelle esattoriali anche dopo anni. Ancora più preoccupante è la questione della responsabilità civile: se l’auto viene coinvolta in un sinistro, si presume che il proprietario registrato sia il responsabile, salvo prova contraria. In casi più gravi, come utilizzi illeciti del veicolo, possono emergere anche profili penali.
Non solo: a livello assicurativo, se il veicolo resta intestato al venditore ma viene usato da un soggetto terzo, si possono verificare anomalie nella copertura, con conseguenze devastanti.
Denuncia per mancata trascrizione al PRA e ricorso al giudice di pace: le azioni possibili
Quando ci si accorge che la vettura venduta risulta ancora intestata, è opportuno agire rapidamente. La prima cosa da fare è verificare al PRA se è mai stato registrato l’atto di vendita. Se ciò non è avvenuto, la via consigliata è quella della denuncia per mancata trascrizione al PRA. Si tratta di una denuncia in autotutela con cui si mette nero su bianco l’avvenuta vendita e il mancato adempimento da parte dell’acquirente. L’atto può essere accompagnato da una messa in mora formale e, nei casi più complessi, da un vero e proprio ricorso al giudice di pace per ottenere la cancellazione del veicolo dal proprio nominativo.
L’art. 7 del D.Lgs. 150/2011 disciplina i procedimenti di volontaria giurisdizione innanzi al giudice di pace per materie relative a obblighi non adempiuti. Il ricorso è particolarmente utile se si dispone di elementi documentali, come una scrittura privata, un pagamento tracciabile o una dichiarazione testimoniata della vendita.
In assenza di atto scritto, il ricorso può comunque essere promosso, dimostrando con ogni mezzo l’avvenuta alienazione del bene, anche tramite testimoni.
Passaggio di proprietà senza atto di vendita: cosa si può fare?
In alcuni casi, la vendita dell’auto avviene senza un atto scritto. Magari il passaggio avviene tra amici o parenti, sulla base di una fiducia che purtroppo non si è rivelata ben riposta. Se manca un atto di vendita con data certa, il venditore si trova in difficoltà a dimostrare che il veicolo è stato effettivamente ceduto. In questi casi, è ancora possibile agire legalmente, ma con più attenzione. Può essere utile produrre una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, allegando eventuali pagamenti bancari, bonifici, conversazioni via email o WhatsApp che provino l’accordo di vendita.
Il venditore può inoltre presentare una dichiarazione unilaterale al PRA mediante il modulo TT2119, indicando la data e le generalità del compratore. Se ciò viene fatto tempestivamente, prima che emergano problemi, consente almeno di limitare la responsabilità patrimoniale e tributaria. Quando invece il tempo è trascorso e il mezzo continua a generare problemi, la via giudiziale diventa spesso l’unica percorribile. L’assistenza di un legale esperto in diritto automobilistico diventa allora indispensabile per ottenere una decisione che accerti l’intervenuta vendita e ordini la cancellazione dell’intestazione.
Perché rivolgersi a un avvocato è spesso l’unica scelta vincente
Affrontare una situazione in cui un’auto venduta risulta ancora intestata non è mai banale. Oltre alla frustrazione, ci si confronta con un sistema burocratico che spesso non aiuta, e con l’impossibilità di interloquire direttamente con l’acquirente, che può essere irreperibile, deceduto o inadempiente.
L’assistenza legale in questi casi permette di avviare una procedura strutturata, che parte da una diffida stragiudiziale e può evolversi in una causa di accertamento, anche con risarcimento danni. Il giudice di pace ha competenza per queste materie, ed è spesso favorevole a chi dimostra, con chiarezza, di aver ceduto il bene e di aver subito un pregiudizio per la mancata trascrizione. Molti clienti del nostro studio si sono rivolti a noi in situazioni simili, ottenendo nel giro di pochi mesi l’annullamento delle sanzioni, la cancellazione dell’intestazione al PRA e la cessazione di ogni obbligo connesso al veicolo. In alcuni casi è anche possibile agire contro l’acquirente per inadempimento contrattuale o per arricchimento senza causa, chiedendo un risarcimento per i danni patrimoniali e morali subiti.
Come evitare problemi simili in futuro: prevenire è meglio che curare
Se stai per vendere un’auto, assicurati di seguire una procedura formale e tracciabile. Redigi un contratto scritto di compravendita, anche in forma privata, con data certa e firma autenticata. Accompagna il compratore presso uno sportello ACI o uno studio di pratiche auto per effettuare immediatamente il passaggio di proprietà.
In alternativa, puoi tutelarti depositando personalmente al PRA la dichiarazione di vendita compilata con il modulo TT2119, firmata e autenticata presso il Comune o un notaio. Ricorda che il solo atto di vendita non basta se non è seguito dalla trascrizione al PRA: la responsabilità civile e fiscale rimane comunque in capo al vecchio proprietario fino a quando l’intestazione non viene aggiornata. Anche nei casi in cui l’acquirente si impegna a fare tutto da solo, è buona norma accompagnarlo fisicamente o richiedere una conferma scritta dell’avvenuta registrazione. In un sistema legale che attribuisce responsabilità sulla base dell’intestazione formale, prevenire equivale a evitare anni di contenziosi e costi.
Se l’auto venduta risulta ancora intestata, agisci subito
Vendere un’auto non è solo una questione tra privati: è un atto che, se non perfezionato con la trascrizione al PRA, può generare danni duraturi. I dilemmi più comuni per questo tipo di problemi (“ho venduto la macchina ma risulta ancora intestata a me”, “auto venduta tempo fa ma ancora intestata a te”, “passaggio di proprietà senza atto di vendita”) lo dimostrano . Se anche tu ti trovi in questa situazione, non aspettare. Ogni giorno che passa potrebbe peggiorare la tua posizione.
Rivolgiti al nostro studio per un primo inquadramento gratuito del caso. Possiamo redigere per te la denuncia, avviare il ricorso al giudice di pace e accompagnarti fino alla definitiva cancellazione della tua responsabilità. Perché la legge ti tutela, ma solo se la conosci e la fai valere.
L’acquirente non fa il passaggio di proprietà dell’auto venduta – 7 domande frequenti che ti potrebbero interessare
1. Cosa succede se l’acquirente non fa il passaggio di proprietà dell’auto?
Se l’acquirente non registra il passaggio di proprietà al PRA, il veicolo risulta ancora intestato al venditore. Ciò comporta che il venditore continui a essere responsabile per multe, bollo auto, sinistri e perfino atti illeciti commessi con il mezzo.
2. Ho venduto la macchina ma risulta ancora intestata a me: cosa posso fare?
Devi agire al più presto. Puoi presentare una denuncia per mancata trascrizione al PRA e, in caso di inadempienza persistente, avviare un ricorso al giudice di pace per ottenere la cancellazione della tua intestazione. Il nostro studio legale può assisterti in tutte le fasi.
3. È possibile fare il passaggio di proprietà senza un atto di vendita scritto?
Sì, ma è molto più difficile. Sarà necessario dimostrare con altri mezzi (pagamenti, messaggi, testimoni) che la vendita è effettivamente avvenuta. Senza un documento con data certa, si consiglia fortemente l’assistenza legale.
4. Posso fare una denuncia all’acquirente che non ha registrato il passaggio?
Sì, puoi depositare una denuncia in autotutela presso il PRA o presentare un esposto alle autorità competenti. Nei casi più gravi, si può agire per responsabilità contrattuale o danno patrimoniale.
5. Quanto costa rivolgersi a un avvocato per questa pratica?
I costi dipendono dalla complessità del caso, ma il nostro studio offre un primo inquadramento gratuito. In media, una diffida stragiudiziale ha un costo contenuto; il ricorso al giudice di pace può partire da mille euro.
6. Cosa succede se l’auto è stata coinvolta in un incidente dopo la vendita ma non è stato fatto il passaggio?
Se l’auto è ancora intestata a te, potresti essere chiamato a rispondere civilmente o penalmente per i danni causati. Per questo è urgente avviare una procedura di accertamento giudiziale della vendita.
7. Come posso evitare questi problemi in futuro quando vendo un’auto?
È fondamentale redigere un contratto scritto, firmato e con data certa. Inoltre, accompagnare l’acquirente al PRA o inviare personalmente il modulo TT2119 al momento della vendita ti tutela da qualsiasi futura responsabilità.